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Luce e gas per una vita dignitosa
Nel corso dell'ultimo gli aumenti delle bollette di luce e gas hanno raggiunto livelli insostenibili. Il gas è aumentato del 94% mentre l'energia elettrica del 131%. Sono numerose le famiglie che non riescono ad arrivare alla fine del mese e hanno bisogno di un aiuto per non dover scegliere se scaldarsi e avere la luce oppure se fare la spesa alimentare. Non far cadere queste persone in povertà...
Aiutaci a sostenere le famiglie che chiedono un aiuto per riuscire a pagare le bollette della luce e del gas a seguito degli aumenti degli ultimi anni anche a causa della guerra in Ucraina. Sempre più persone sono costrette a scegliere se continuare a fare la spesa alimentare o se pagare la bollette della luce e del gas e hanno perso la speranza per il futuro. Dona una bolletta sospesa: aiutaci a evitare un sovraindebitamento delle famiglie per poter continuare a vivere dignitosamente.
Le storie di persone che non riescono a sopravvivere al caro delle bollette in tutta Italia si susseguono su tutti i quotidiani nazionali.
Sono storie che disegnano un'Italia che sta lasciando indietro molte famiglie che non sono in grado di riuscire ad arrivare alla fine del mese nonostante gli immersi sforzi quotidiani per cercare di sbarcare il lunario. Ne proponiamo alcune perché spesso le persone in difficoltà per pudore e dignità non cercano le luci della ribalta, ma rimangono in silenzio, cercando di cavarsela da soli. E' un'Italia nascosta che non può e non deve essere dimenticata.
Chiara
Al gelo a casa sua da sei anni
Chiara vive in un bilocale alle porte di Milano con suo figlio tredicenne. Dal momento in cui il suo condominio è passato dal riscaldamento centralizzato a quello autonomo non ha potuto affrontare le spese per una nuova caldaia ed è stata costretta a vivere al freddo per sei lunghi anni. All'inizio del 2022 grazie al Fondo Diocesano di Assistenza di Caritas Ambrosiana, Chiara ha potuto avere una caldaia nuova e tornare a una vita dignitosa.
«Facevo servizio ai piani all’hotel Principe di Savoia di piazza della Repubblica, poi siamo passati a una cooperativa e dopo un po’ non c’era più bisogno di me. Ho fatto di tutto e continuo a farlo: dalle pulizie alla badante, ma non ho più trovato un lavoro che mi garantisse entrate sicure e sufficienti. Sto ancora cercando di pagare le rate del mutuo, non posso permettermi il riscaldamento.»
Da Corriere della Sera
Laura
Fare la spesa con 10 Euro
Laura dopo aver perso il lavoro come segretaria d'azienda ha perso il lavoro in piena pandemia e da allora ha dovuto cercare tutti i modi per arrivare alla fine del mese.
Vive alle porte di Torino in un piccolo appartamento per il quale sta pagando il mutuo.
«Come si vive con un solo stipendio? Malissimo. Vado a fare la spesa portandomi dietro la calcolatrice. Non posso spendere più di dieci euro al giorno. Per curarmi i denti devo fare un prestito, non esistono vacanze e ora devo inventarmi qualcosa per racimolare i soldi per la festa di compleanno dei bambini.
Per arrivare alla fine del mese, che è sempre un miracolo, si fa solo colazione e cena. Il pranzo non esiste più. Evitiamo di mangiare così non consumiamo. Si va avanti per inerzia. Vivi per i bambini, non puoi permetterti di morire, devi pensare a farli crescere».
Da Corriere della Sera
Luigi
A 95 anni mangerà al buio
Luigi vive a Firenze e ha 95 anni. Riceve la pensione minima con la quale paga l'affitto del suo appartamento e le bollette. Per mangiare e fare la spesa è costretto a chiedere aiuto alle associazioni del capoluogo fiorentino. Il caro vita di questi ultimi anni hanno consumato tutti i suoi risparmi.
«Sono riuscito a pagare la bolletta della luce ma mi terrorizza quella del gas. Se raddoppia mangerò al buio. Se non la potrò pagare semplicemente non pagherò. Se gli aumenti sono quelli paventati, mi troverò nella condizione in cui o pago l’affitto di casa o mangio».
Da Repubblica
Giuseppe
Ha paura ad aprire la posta per il timore che sia una bolletta
Giuseppe vive con la pensione minima e una intergrazione del reddito di cittadinanza. Ha sempre cercato di vivere senza chiedere aiuto, ma negli ultimi mesi non ce l'ha più fatta.
«Mi sono rivolto ai volontari quando mi è arrivata la bolletta da 250 euro. Non avrei potuto pagarla e lo hanno fatto loro. Il caro bolletta ha delle ripercussioni su tutto di quello che si muove in società, dalla singola persona, alla famiglia, alle imprese».
Da Repubblica
Le offerte sono detraibili/deducibili fiscalmente
Il tuo aiuto servirà ad aiutare a pagare le utenze del gas e dell'energia elettrica, a formare le famiglie a un uso più consapevole dell'energia, al risparmio energetico, alla capacità di scegliere le migliori offerte per le forinuture e alla conoscenza delle diverse forme di aiuto messe in campo dalle Istituzioni.
Conto Corrente Postale n. 000013576228 intestato a Caritas Ambrosiana Onlus - Via San Bernardino 4 - 20122 Milano
Conto Corrente Bancario
IBAN: IT82Q0503401647000000064700 Banco BPM intestato a Caritas Ambrosiana Onlus
Causale: Luce e gas per una vita dignitosa
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Inoltre il 91,6% di quanto donato andrà direttamente ai progetti grazie a una seria politica di contenimento dei costi di struttura e a uno stile sobrio nelle sue attività.
Fonte: Bilancio Sociale Caritas Ambrosiana 2020